Ore 11.15

C'è un piccolo cambio di programma. Il numero dei partecipanti al seminario ha superato quello atteso. I lavori proseguono in una sala più grande con l'intervento del prof. Marco Esposito, docente di diritto del lavoro all'Università Parthenope di Napoli.
 
Nella sua relazione, il prof. Esposito analizza il decreto legislativo 150/09 che inverte il rapporto fra la legge e la contrattazione: quello che era regolamentato dal contratto, oggi è materia di legge; sono escluse dalla contrattazione le materie riguardanti l'organizzazione del lavoro, le carriere verticali non sono più negoziabili, le materie raggruppate sotto il titolo III (meriti e premi) non sono derogabili. Il ciclo di gestione della performance è enfatizzato e gli Organismi Interni di Valutazione rendono esecutiva la valutazione.
 
L'articolo 74 del decreto affida ad una fonte secondaria (un Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri) materie di legge quali le modalità applicative del decreto ai Ricercatori e Tecnologi degli Enti di Ricerca ed agli Insegnanti della Scuola.
 
Il prof. Esposito richiama la delibera 9 emessa dal CiVIT: avvicina le università alle regioni ed agli enti locali che sono stati esclusi dall'applicazione del Dlgs 150/09, aprendo quindi spazi alla contrattazione su alcune materie quali la revisione dell'ordinamento professionale, le progressioni economiche, l'equivalenza professionale delle mansioni, che dovrà essere rivista a seguito delle modifiche del decreto legislativo 165/01.
 
Il modello di valutazione deve essere integrato fra la valutazione della struttura e del risultato, in modo di valutare la performance collettiva e non quella individuale e quindi utilizzare il premio di efficienza che il decreto legislativo 150/09 non mette tra le voci legate al premio individuale.

In allegato l'abstract dell'intervento.

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Aspettando il congresso nazionale