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Tuttoscuola. Congresso FLC CGIL: la relazione del segretario

Parole d'ordine: difendere il ruolo della scuola. Dire 'no' all'impostazione voluta dal governo. Dare battaglia contro i tagli di 8 miliardi che colpiscono la scuola pubblica. Aiutare i precari con un'azione legislativa che metta fine alla deregulation di scuola e università.
di Redazione - 15/04/2010

E' iniziato nella giornata di mercoledì 14 al Palariviera di San Benedetto del Tronto il secondo congresso della Flc-Cgil, aperto dalla relazione del segretario uscente Mimmo Pantaleo.

Parole d'ordine: difendere il ruolo della scuola. Dire 'no' all'impostazione voluta dal governo. Dare battaglia contro i tagli di 8 miliardi che colpiscono la scuola pubblica. Aiutare i precari con un'azione legislativa che metta fine alla deregulation di scuola e università.

Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha inviato ai congressisti un messaggio nel quale definisce il ruolo della scuola pubblica "essenziale nella formazione di un'autentica e responsabile coscienza civile e democratica". Anche l'ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha esortato il sindacato a continuare "nella linea di difesa della nostra Carta Costituzionale".

Nella sua relazione Pantaleo ha denunciato il blocco della mobilità sociale causato anche da una scuola che non riesce più a svolgere una funzione di ascensore sociale. In questa situazione, ha detto Pantaleo, non ha senso parlare di "merito" perchè nella realta' prevale il censo.

Sotto accusa, in particolare, la norma sul contratto di apprendistato contenuta nel ddl Lavoro rinviato alle Camere dal capo dello Stato, che introduce la possibilità di svolgere l'ultimo anno scolastico facendo apprendistato in un'azienda. "Una norma che, se applicata, determinerà un'ulteriore selezione classista" perchè in realtà "quel percorso è destinato ai tanti ragazzi di famiglie disagiate e agli immigrati".

Dura condanna anche per il ddl presentato dalla Lega per cambiare le normative nazionali del reclutamento del personale attraverso graduatorie regionali: la tesi alla base di questa proposta, secondo Pantaleo, è che "i docenti del sud prima vanno al nord a rubare il posto ai locali e poi, dopo breve tempo, fanno domanda di rientro al sud, lasciando scoperte le cattedre occupate". Ma questo genere di federalismo non può che "mandare la scuola in malora".

A conclusione della sua relazione il segretario uscente della Flc-Cgil ha auspicato che che il sindacato riesca a tornare unito e che si rilanci il dialogo con Cisl e Uil. Giovedì proprio il segretario generale della Cisl Scuola, Francesco Scrima, partecipa alla tavola rotonda su 'La contrattazione nei settori della conoscenza'.

Aspettando il congresso nazionale