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Resto del Carlino. I sindacati vogliono tornare a produrre cultura

QUESTA mattina inizierà al Palariviera di San Benedetto il congresso nazionale della Flc il sindacato della conoscenza della Cgil. «Non abbiamo bisogno di pensieri unici ma di un pluralismo di idee e di sensibilità che renda sempre più forte la nostra organizzazione».
di Redazione - 14/04/2010

CONGRESSO NAZIONALE FLC-CGIL


QUESTA mattina inizierà al Palariviera di San Benedetto il congresso nazionale della Flc il sindacato della conoscenza della Cgil. «Non abbiamo bisogno di pensieri unici ma di un pluralismo di idee e di sensibilità che renda sempre più forte la nostra organizzazione». È così che il segretario generale della Flc Cgil, Domenico Pantaleo, auspica la discussione al secondo congresso nazionale del sindacato della conoscenza. «Non possiamo cavarcela, quindi, con un sindacato che torni al mestiere tradizionale, quello della semplice azione rivendicativa e contrattuale, perché la possibilità di avanzamento dei nostri obiettivi dipende sempre più da come si ridefiniscono le gerarchie sociali e da come si torna a valorizzare il lavoro che deve avere contenuti alti di conoscenze e di abilità che tutti devono possedere. Per queste ragioni dobbiamo tornare a produrre cultura ed essere fermi sui nostri valori». Non si può essere autosufficienti, continua, ma «occorre proseguire nella ricerca continua di alleanze con i movimenti e bisogna aprire una riflessione sul rapporto, molto diverso dal passato, tra rappresentanza sociale e rappresentanza politica». Il programma dei quattro giorni di congresso è molto ricco. Il programma di oggi prevede, tra le altre cose anche la relazione introduttiva di Domenico Pantaleo Segretario Generale Flc Cgil mentre nel pomeriggio si svolgerà una lezione sulla Costituzione dal titolo: «Dalla conoscenza, la democrazia».

Vittorio Bellagamba

Aspettando il congresso nazionale