Un contratto unico del comparto della conoscenza. Un contenitore che metta insieme scuola, università, ricerca e Afam, e che preveda un analogo comparto contrattuale della dirigenza. La proposta è stata lanciata a Domenico Pantaleo, segretario generale della FLC, nel corso del II congresso della categoria che si sta svolgendo a San Benedetto del Tronto (Ap). “Costruire il comparto della conoscenza significa affermare un legame solido tra politiche contrattuali e politiche generali e, quindi, consolidare una concezione dinamica all’altezza delle sfide della transizione verso la società della conoscenza”.
L’impianto del contratto di comparto dovrà essere leggero e può comporsi, ha aggiunto Pantaleo, “di alcune parti comuni, penso alla definizione del meccanismo che deve sostituire la vacanza contrattuale, ai criteri per la valutazione e la valorizzazione professionale, ai terreni assolutamente nuovi come quello della mobilità fra i settori della conoscenza; alla valorizzazione delle esperienze professionali maturate trasversalmente nei diversi settori durante la fase della precarietà”. In aggiunta bisognerà, ovviamente, “prevedere poi specifiche sezioni contrattuali riferite ai diversi comparti che tengano conto delle articolazioni delle specifiche aree professionali e delle funzioni”.