2° Congresso FLC CGIL, prima giornata: i lavori della mattina

Webcronaca

  • Un congresso tutto da seguire. Non solo per chi sarà presente fisicamente ai lavori dell'assise, ma anche via web: luogo virtuale in cui si potrà però interagire con i lavori comunicando le proprie opinioni e considerazioni. Inizia oggi a San Benedetto del Tronto, il 2° Congresso della FLC CGIL, il sindacato dei lavoratori della conoscenza. Un evento ricco di appuntamenti che si svolgerà fino al 17 aprile al Palariviera della cittadina marchigiana, con una "puntata", venerdì 16, al teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno.

    All'assise finale si è arrivati dopo una serie assai fitta di assemblee: 2.676 su tutto il territorio nazionale, con 71.748 votanti (pari al 40,98% dei 175.098 iscritti). La prima mozione (Epifani) ha ottenuto il 91,82% dei consensi, la seconda (Moccia) l'8,18.

    Lo slogan scelto per l'appuntamento è: "Dalla conoscenza la democrazia. Difendere il lavoro e dare futuro ai diritti". Si sintetizzano in queste poche parole i principi di una società che guarda allo sviluppo e al progresso dei popoli, alla crescita e alla formazione.

    In nessun altro "luogo" come nel comparto della conoscenza, acquista senso l'idea che tutelare il lavoro di chi opera in questo settore significa tutelare la scuola, le università, la ricerca come valori e beni di tutti. Strumento e occasione di integrazione e inclusione, di promozione dei diritti di cittadinanza minati da chi invece vuole infliggere un colpo duro alla scuola pubblica proprio perché portatrice di queste istanze universalistiche. Ultimo capitolo, questo, di una storia di tagli e riduzioni - iniziata con la legge 133/08 che prevedeva un piano triennale di oltre 130.000 posti di lavoro in meno, e che l'azione finto-riformatrice della Gelmini esegue come uno spartito già scritto - l'annuncio, proprio alla vigilia del congresso, che il prossimo settembre si partirà nella scuola con un taglio di oltre 40.000 posti di lavoro!

    Il programma dei quattro giorni di congresso è molto ricco e potrà essere seguito via internet, anche attraverso le dirette video dei momenti più significativi.

    Della giornata segnaliamo in particolare la relazione introduttiva del Segretario generale Domenico Pantaleo e l'appuntamento pomeridiano sulle Lezioni sulla Costituzione.

    Prima di iniziare la sequenza degli aggiornamenti, alcune foto...


    Ore 10.15

    Ci stiamo avvicinando al "Palariviera", il luogo, dove per quattro giorni trascorreremo molte ore, senza sentire la fatica, discutendo e confrontandoci sul modo migliore di cambiare il mondo, per realizzarne uno più giusto e con più diritti per tutti.

    Il palazzone non è ancora visibile, ma siamo certi di essere nei pressi; il segnale che siamo quasi arrivati è inequivocabile. È un segno, ben visibile, che conforta e mette allegria: è un enorme pallone, sospeso a una trentina di metri da terra. Si tratta, lo comprendiamo meglio avvicinandoci, di una mongolfiera colorata: colori e simbolo della FLC CGIL.
    È una bella emozione. Le emozioni dal cuore arrivano al cervello e si trasformano in pensieri.

    Solo pochi anni fa, quattro, ci chiamavamo CGIL SCUOLA e SNUR CGIL: ora siamo la FLC CGIL, il più grande sindacato del settore della conoscenza. Il timore di non farcela in questa grande impresa, creare un nuovo sindacato, lo avevamo, ma il sogno si è realizzato. È questa è una prima considerazione: i sogni si realizzano solo con la forza del desiderio.

    La mongolfiera, durante questi quattro giorni, ci terrà compagnia e noi la riempiremo con i nostri sogni.
    Sicuramente scopriremo che il sogno di ciascuno sarà uguale a quello di tanti altri: un mondo in cui i diritti (alla conoscenza, all'uguaglianza delle opportunità, alla formazione lungo tutto l'arco della vita) siano assicurati a tutti; questo noi tutti lo desideriamo con forza: la forza che ci viene da migliaia di iscritti e di lavoratori che a noi fanno riferimento e ci danno fiducia e coraggio.

    Sabato, terminati i lavori, la mongolfiera romperà gli ormeggi e se ne andrà lontano, nel futuro e si porterà il nostro sogno. Che si realizzerà...

    Ore 10.20

    Una volta entrati al Palariviera, quello che colpisce è il grande telo con il logo del congresso e lo slogan scelto per queste giornate. Attirano l'attenzione queste frasi:
    Quando vi viene in mente di domandarvi quali sono gli organi costituzionali, a tutti voi verrà naturale la risposta: sono le Camere, la Camera dei deputati, il Senato, il presidente della Repubblica, la Magistratura: ma non vi verrà in mente di considerare fra questi organi anche la scuola, la quale invece è un organo vitale della democrazia come noi la concepiamo.
    La scuola, come la vedo io, è un organo "costituzionale". Ha la sua posizione, la sua importanza al centro di quel complesso di organi che formano la Costituzione.

    Chi ha scritto queste parole? Una sorta di gioco: l'autore, che molti però avranno già riconosciuto, verrà svelato durante le "Lezioni sulla Costituzione" in programma nel pomeriggio di oggi.

    Ore 10.25

    L'accoglienza dei delegati e degli invitati crea un'aria di festa nell'ampio ingresso del Palariviera. Qui le compagne e i compagni sono impegnati nella distribuzione dei materiali utili ai lavori del Congresso. Intanto, anche sui grandi lampadari viene proiettata la sigla FLC. Un fatto semplice ma che identifica immediatamente il luogo come il "luogo" in cui in questi giorni si discuterà di questioni che riguardano il Paese, lo sviluppo, la democrazia, il futuro dei giovani e della società.

    La grande cordialità con cui i delegati di tutta Italia si incontrano e si salutano sottende forse anche i timori e le incertezze. E la certezza dell'impegno di questi giorni.

    Ore 10.30

    Stanno già arrivando i delegati al 2° Congresso della FLC. Molti sono ancora in viaggio, ma al Palariviera è quasi tutto pronto. Anche se, si sa, gli ultimi ritocchi sono importanti.
    Le autorità dello Stato italiano guardano al nostro Congresso, alle idee e alle proposte che sapremo avanzare. Tra i primi, giunge il messaggio del Presidente della Repubblica che qui di seguito riportiamo.

    Messaggio di saluto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

    Il Presidente della Repubblica invia un cordiale saluto a Lei, Signor Segretario Generale, e ai delegati della Federazione Lavoratori della Conoscenza di CGIL, chiamati in occasione del Congresso Nazionale a tracciare il bilancio di un anno certamente impegnativo e a delineare i futuri indirizzi dell'attività dell'organismo di rappresentanza.
    Le istituzioni scolastiche e accademiche pubbliche sono chiamate a svolgere un ruolo essenziale sia nella formazione di un'autentica e responsabile coscienza civile e democratica sia nella promozione di un'offerta culturale e scientifica che ponga l'impresa e la società nel suo complesso in grado di affrontare gli attuali scenari nazionali e internazionali.
    Dal Congresso potranno emergere utili approfondimenti sulle condizioni di lavoro nella scuola, nell'università e nei diversi enti di formazione e di ricerca e sulle strategie di sviluppo più idonee per un'economia come quella italiana, che deve puntare soprattutto sulla innovazione e sulla qualità del prodotto.
    In questo spirito il Capo dello Stato formula l'augurio sentito di buon lavoro, cui unisco il mio personale.

    Donato Marra
    Segretario Generale Presidenza della Repubblica.

     

    Tra gli inviati al nostro Congresso c'era anche Carlo Azeglio Ciampi. Riportiamo la sua risposta al nostro invito e il saluto rivolto a tutta la FLC CGIL nella persona del suo Segretario generale. Un saluto non rituale, il suo, con il quale ci ha esortato a "continuare nella linea di difesa della nostra Carta Costituzionale".

    Messaggio di saluto di Carlo Azeglio Ciampi

    Ho ricevuto la lettera del 22 marzo scorso, con la quale mi ha invitato ad aprire il congresso Nazionale della FLC CGIL, che si terrà a San Benedetto del Tronto, dal 14 al 17 aprile prossimo, con una mia Lezione sulla Costituzione.
    La ringrazio per il gentile pensiero, che ho particolarmente gradito. Peraltro, l'anagrafe ha le sue ferree regole e non mi consente di assumere ulteriori impegni, ancorché interessanti e graditi quale quello prospettatomi, che mi portino fuori Roma.
    La prego di farsi interprete del mio più cordiale saluto a tutti i partecipanti al Congresso Nazionale, che esorto a continuare nella linea di difesa della nostra Carta Costituzionale.

    Con viva cordialità
    Carlo Azeglio Ciampi

     

    Anche Sofia Toselli, a nome del Cidi, Centro di iniziativa democratica insegnanti, da lei presieduto, ci ha inviato un messaggio di saluto e un augurio per i nostri lavori.

    Messaggio di saluto del CIDI, centro di iniziativa democratica insegnanti

    Carissimo Pantaleo,
    desidero esprimerti i migliori auguri per il vostro 2° Congresso Nazionale. Per questa importante occasione di analisi e di confronto, a testimonianza di un cammino ben fatto di cui noi tutti ci avvantaggiamo.
    Mi rammarico di non poter essere presente per precedenti improrogabili impegni. Idealmente il CIDI è con voi in questo difficile e delicato momento della vita della Scuola e del Paese.
    Oggi ci troviamo di fronte a un processo di ridefinizione del ruolo e della funzione della scuola pubblica: la scuola viene di fatto espropriata della sua funzione costituzionale che è quella di creare inclusione, di rimuovere i condizionamenti sociali, gli ostacoli all'uguaglianza. E tutto questo in nome di una società che vede sempre più erosi i diritti delle persone, ridotti gli spazi di libertà e di informazione, cresciuti gli egoismi, i soprusi, l'omologazione.
    La storia della FLC CGIL ci dà la speranza di poter ancora vincere grandi e comuni battaglie per affermare i diritti e guardare al sapere e alla conoscenza come a leve di rinnovato progresso e di rinsaldata democrazia.
    Rivolgo perciò a te e a tutta l'organizzazione che rappresenti, a nome del CIDI, i migliori auguri per l'ottima riuscita dei lavori.

    Affettuosamente e con stima
    Sofia Toselli, Presidente nazionale del Cidi

    Ciro Di Francia, a nome dell'E.N.A.M., invia il suo saluto al Congresso

    Messaggio di saluto dell'E.N.A.M., Ente nazionale di Assistenza Magistrale

    Anzitutto desidero ringraziarLa per il Suo cortese invito a partecipare ai lavori del 2° Congresso Nazionale della FLC CGIL.
    L'Ente che mi onoro rappresentare, attraverso le sue iniziative di solidarietà, di assistenza e di sussidiarietà è particolarmente sensibile alle istanze della categoria che saranno dibattute durante l'assise congressuale. Esprimo, pertanto, la mia vicinanza e quella dell'intero Consiglio di Amministrazione.
    Nell'augurare pieno successo, La prego gradire ed estendere ai partecipanti i miei più cordiali saluti.

    Ciro Di Francia, Presidente Ente nazionale di Assistenza Magistrale

    Messsaggio di saluto di Legambiente

    Caro Segretario, quando ho ricevuto l' invito a partecipare al vostro Congresso, ho ritenuto che fosse un'occasione importante alla quale essere presenti per riallacciare una relazione forte di senso fra tutti i soggetti che si occupano di scuola come strumento di emancipazione della nostra società.
    Chi si occupa come noi, infatti, di veicolare i valori dell'ambientalismo e della solidarietà sociale, attraverso la grande forza politica che riesce ad avere l'educazione, non può che essere molto preoccupato della grande emergenza educativa e civile che sta vivendo il nostro Paese: stiamo affrontando i cambiamenti, senza la capacità di produrre innovazione, ma tornando indietro anche rispetto agli elementi di qualità acquisiti. Basti pensare come la sfida ambientale ci chieda oggi di ridisegnare non solo occupazione e sicurezza per i cittadini ma anche una prospettiva per il futuro, un'idea credibile e forte per il Paese.
    Ci troviamo a confrontarci con una diversa sensibilità politica intorno ai temi della scuola e dell'educazione, all'esigenza di una alfabetizzazione sociale rispetto al diritto ed alla funzione della scuola, ad arginare la crisi che vive la scuola nella sua quotidianità e la mortificazione che vive la nostra ricerca, al non riuscire a
    dare risposte ai bisogni delle giovani generazioni.
    La solitudine della scuola oggi, soprattutto dopo i recenti provvedimenti governativi, è divenuta una realtà più vera che mai ed in questo contesto la dimensione professionale degli insegnanti sta subendo un grave disconoscimento ed impoverimento delle condizioni che rendono possibile la professione stessa.
    Occorre certamente, in questo contesto ridefinire una strategia comune fra associazioni professionali, sindacato e gli altri soggetti della società civile, per ridefinire una piattaforma culturale comune su cui far convergere le proprie azioni, perché la scuola recuperi nel sentire sociale dentro e fuori la scuola, quella
    dimensione di bene comune su cui si fonda la capacità di definire la qualità del nostro futuro. Credo, che ancora oggi, lo slogan "Più conoscenza per tutti" sia quello che meglio legga i bisogni dei cittadini e della nostra epoca.
    Oggi mi avrebbe fatto molto piacere condividere con voi queste mie riflessioni, ma una brutta broncopolmonite mi costringe al riposo.
    Non volevo far mancare comunque, il mio augurio personale di buon lavoro e della mia associazione a te e a tutti gli amici della FLC CGIL, per un congresso che possa rafforzare la vostra organizzazione e ridefinire percorsi dentro ai quali confrontarsi per costruire un'alternativa politica e culturale.

    Un caro saluto.
    Vanessa Pallucchi
    Presidente Legambiente Scuola e Formazione

    Ore 11.00

    In attesa dell'inizio delle attività, assistiamo alle prove del "Settimino di Sassofoni" del Conservatorio statale di musica G. Rossini di Pesaro che si esibirà tra non molto.

    Scarica il file audio: prova 1 e prova 2.

    Ore 12.00

    Con l'elezione all'unanimità della presidenza del congresso, si aprono ufficialmente i lavori. Prima, però, un intermezzo musicale con le note del "Settimino di Sassofoni" del Conservatorio statale di musica "Rossini" di Pesaro. Nell'esecuzione dal vivo ascolteremo un repertorio unico in quanto scritto o trascritto appositamente dal Maestro Michele Mangani. In particolare saranno eseguiti i seguenti brani:

    G. Mameli - M. Novaro*, INNO NAZIONALE ITALIANO
    Ennio Morricone*, DEBORAH'S THEME
    George Gershwin*, I'VE GOT A CRUSH ON YOU
    Vittorio Monti*, CZARDAS
    * Trascrizioni e arrangiamenti a cura di Michele Mangani

    Scarica il file audio con l'apertura dei lavori e l'intermezzo musicale.

    Dopo l'intermezzo musicale si susseguono i primi interventi di saluto.
    Il Sindaco di San Benedetto del Tronto, Giovanni Gaspari, dà il benvenuto a nome di una terra che ha una tradizione di ospitalità. Dopo giorni di pioggia, è tornato il sole e spera che sia di buon auspicio per la buona riuscita del congresso. Soltanto un progetto culturale che nasca dal riconoscimento valoriale della Conoscenza può essere volano di sviluppo per uscire dalla crisi. Dopo il Sindaco, porta il suo saluto al Congresso, il Segretario della FLC CGIL di Ascoli Piceno ricordando che il diritto all'Istruzione è uno dei frutti della lotta partigiana, recepito dalla Costituzione come diritto alle pari opportunità per tutti i cittadini. Solo la Scuola Pubblica e Laica può continuare a garantire questo diritto. Il Congresso della FLC CGIL è garanzia della tutela permanente della libera Istruzione e Ricerca e quindi della democrazia nel nostro Paese.

    Ore 12.50

    Un caloroso e lungo applauso accoglie le parole di Domenico Pantaleo quando, prima di iniziare la relazione introduttiva, ha espresso la piena solidarietà all'opera di Emergency. La drammatica questione Emergency è infatti sulle prime pagine di tutti i giornali. Sabato prossimo, dice Pantaleo, la FLC parteciperà alla manifestazione di Roma.

    Ha parlato soprattutto dei giovani, il Segretario generale, nella sua relazione di apertura del Secondo Congresso nazionale della FLC Cgil. Dei giovani e del loro futuro che significa soprattutto accesso ai saperi, all'istruzione, alla formazione. È questa la base per offrire pari opportunità a tutti i cittadini e prepararli a un buon lavoro.

    Anche il sindacato deve aprirsi di più ai giovani e saper ascoltare le loro istanze e i loro linguaggi.

    Una relazione molto lunga che ha affrontato tantissimi aspetti dell'attualità, che riguarda il lavoro in generale e quello dei settori della conoscenza in particolare.

    Una relazione che non ha esaminato solo "i problemi", ma anche di passioni e sentimenti e di impegno morale ed etico che il sindacato deve dimostrare nei confronti degli iscritti.

    Ha ripercorso tutto il lavoro congressuale, lungo e impegnativo, con momenti anche difficili, visto che si confrontavano due documenti. Ma è stata una grande prova di democrazia. Nella Cgil e nella FLC "non ci saranno mai pensieri unici perché serve un forte pluralismo di idee e di sensibilità per rendere sempre più forte la nostra organizzazione" e la nostra azione.

    Dopo un'approfondita analisi della situazione attuale, Pantaleo ha voluto indicare il lavoro del sindacato, e la sua responsabilità, per ricomporre la fortissima frammentazione sociale e la sempre maggiore svalutazione del lavoro a causa della crisi, del neoliberismo e delle pessime politiche di questo governo.

    Ha ribadito il giudizio negativo sugli interventi "riformativi" sui settori della conoscenza e sulla pubblica amministrazione. Ha descritto gli effetti negativi delle leggi che, ridisegnando i sistemi scolastici e universitari, tagliano solo risorse umane ed economiche e rendono più scadente l'offerta formativa. Anche la governance dei sistemi subisce un peggioramento, perché taglia di fatto la partecipazione di chi vi lavora.

    Dietro il paravento della premialità e dell'efficienza si costruisce un sistema, aggravato dalle leggi Brunetta, reso più burocratico dai controlli arbitrari che nulla concedono alla formazione, all'aggiornamento dei lavoratori pubblici. Un sistema burocratico che non ha nulla a che fare con il miglioramento dei servizi. L'intervento del governo è semplicemente liberticida, sui diritti, sulle libertà, sulle opportunità. Colpisce i lavoratori, ma anche i fruitori dei servizi pubblici, compresa la formazione.

    Particolarmente grave la situazione della ricerca, soffocata dal precariato, dai tagli e dai commissariamenti.

    Per uscire dalla crisi va ripensato il modello. Invece di investire sul nucleare e su faraoniche quanto inutili opere, Pantaleo ha chiesto investimenti sulla sicurezza degli istituti scolastici, sull'innovazione e la ricerca.

    Ha poi difeso la laicità dello Stato dagli interventismi confessionali che trovano tanti paladini nella politica e che colpisce la libertà e l'autoderminazione delle persone, soprattutto delle donne. Ha criticato il nuovo razzismo che colpisce persino i bambini. Ha parlato di legalità e di sviluppo del Mezzogiorno.

    Ha lanciato anche molte proposte. Un piano straordinario per il reclutamento dei precari. Ad essi Pantaleo ha dedicato molto spazio nella sua relazione, proponendo di ampliare gli spazi della loro partecipazione all'interno del sindacato.

    Per rimettere al centro del dibattito politico la conoscenza, ridando la parola ai protagonisti, ha proposto di organizzare in settembre gli stati generali della conoscenza, nei quali si confrontino, insieme ai sindacati, gli studenti, le associazioni professionali, di genitori, la politica, l'associazionismo in generale.

    La politica delle alleanza è stato un elemento molto presente nella relazione e anche la ripresa dei rapporti unitari. Il dialogo con Cisl e Uil va rilanciato, anche se Pantaleo non si nasconde le difficoltà dopo la rottura dello scorso anno. Ma gli appuntamenti dei prossimi mesi, primi fra tutti i rinnovi contrattuali e la difesa del potere d'acquisto degli stipendi, il ruolo negoziale del sindacato, la ridefinizione dei comparti, la ripresa di un dialogo tra le parti sociali fondato sulla parità, sono elementi su cui rilanciare possibili percorsi unitari.

    Il ruolo del contratto nazionale nella disciplina e gestione dei rapporti di lavoro, il ruolo della contrattazione decentrata per coniugare il buon funzionamento dei servizi con la qualità della prestazione lavorativa, le risorse economiche adeguate che non sia l'elemosina degli 8 euro di indennità di vacanza contrattuale sono punti irrinunciabili per la FLC.

    Molto sentita, quasi commossa, la conclusione della relazione di Pantaleo sulla sua esperienza biennale alla guida della FLC.

    "Facciamo della FLC un'opportunità a disposizione di questo Paese per fare della democrazia e delle libertà la condizione per ridare speranza a chi oggi non ne ha più; per ridare gioia a chi soffre; per ridare solidarietà a chi viene emarginato e respinto; per ridare diritti a chi non ha più la forza per reclamarli; per ridare dignità sociale alle lavoratrici e ai lavoratori dei nostri comparti". Con queste parole Pantaleo ha concluso la sua relazione e aperto ufficialmente la discussione.

    Scarica il testo integrale della relazione introduttiva.

    Ore 14.30

    Dopo la relazione del Segretario generale, la presidenza ringrazia per la loro presenza Paolo Ferrero segretario del PRC, Piergiorgio Bergonzi responsabile scuola del PDCI, Umberto Guidoni di Sinistra Ecologia Libertà, Francesca Puglisi della segreteria del PD.

    Con successive votazioni viene approvata la proposta fatta da Maurizio Lembo riguardante la composizione delle Commissioni Statuto, Politica ed Elettorale.

    La sessione mattutina termina alle ore 14.45.

Aspettando il congresso nazionale